Una doppietta del bomber biancazzurro vale altri tre punti di platino. Mantignana fermato dal Tigrotti Morra, ora è +13
Vince ancora la Grifo Sigillo, contro un Piccione mai domo che ha messo a dura prova la squadra di Calzuola, forte e matura da portare a casa altri tre punti importantissimi. L’1-1 tra Tigrotti Morra e Mantignana porta a 13 punti il margine di vantaggio dei biancazzurri, in attesa dello scontro diretto del prossimo turno proprio contro la formazione seconda in classifica.
Si comincia con un’occasione per parte: prima il portiere Chiaraluce anticipa Calzuola, poi Lapazio controlla la girata di Camilletti. Il Piccione è intraprendente: al 20′ palla filtrante per Basri, che si accentra e di sinistro prova a sorprendere un attento Lapazio che mette in calcio d’angolo, così come al 28′ quando risolve una mischia sugli sviluppi di un piazzato dalla destra. Ci prova anche l’ex Ielpo con un calcio di punizione dalla distanza, che si abbassa all’ultimo e finisce sopra la traversa. Al 32′ riecco la Grifo Sigillo: fendente di Ragnacci su punizione che chiama Chiaraluce a mettere in angolo.
Nella ripresa la Grifo Sigillo parte a mille: colpo di testa di Calzuola (forse spinto), palla che arriva a Gaggiotti che a colpo sicuro trova il salvataggio sulla linea di un difensore. Al 5′ calcio di rigore per i biancazzurri, per un tocco di mano in area da parte di un difensore del Piccione. Dal dischetto Gaggiotti non sbaglia e fa 1-0. Vantaggio che dura fino al 24′, quando l’arbitro assegna un penalty anche al Piccione: si incarica della battuta Basri che fa centro. La risposta della Grifo Sigillo è immediata, al 26′ infatti Gaggiotti si invola in solitaria verso la porta e di sinistro fa 2-1. Reagisce il Piccione al 35′, con Ligi che calcia a fil di palo ma Lapazio ancora una volta si fa trovare pronto. L’ultima occasione è per Guidubaldi, che di testa non trova lo specchio di poco.
Finisce 2-1, e la Grifo Sigillo si gode vittoria e primato. Domenica trasferta a Mantignana, per chiudere definitivamente i conti.
Foto: Fabrizio Carletti
