Barberini Flaminia, beffa finale contro il Rivo

Due gol allo scadere costano caro alla squadra di Bruzzichessi

E’ stata un’altalena di emozioni la sfida tra Barberini Flaminia e Rivo. A spuntarla sono stati gli ospiti, che hanno reagito a una rimonta spettacolare della squadra di Bruzzichessi, beffata nel finale.

La gara inizia con grande ritmo: il primo a provarci è il Barberini Flaminia, con Baldinelli che calcia di sinistro ma il portiere respinge. Subito dopo gli ospiti colpiscono una traversa e poi chiamano Castellani agli straordinari con un triplo intervento. Al 10′ ecco il vantaggio ospite, che porta la firma di Belia. Il gol scuote il Barberini Flaminia, che ha una raffica di occasioni con Monacelli, Baldinelli e Barbacci, che colpisce la traversa. Il pari arriva qualche minuto più tardi, e porta la firma di Codignoni. Il Rivo si fa vedere con un tiro che termina a lato, e su calcio di punizione che Castellani sventa. Ci provano anche Stazi, Codignoni e Monacelli, ma le parate del portiere ospite mandano le squadre a riposo sull’1-1.

Alla prima occasione della ripresa il Rivo torna in vantaggio con il gol di Pignetti. La reazione biancorossa è affidata a Baldinelli che chiama al miracolo il portiere, poi sulla respinta i locali non riescono a spingere la palla in porta. Un minuto dopo è il turno di Castellani, che sfodera un miracolo dei suoi. Baldinelli sciupa due grandi occasioni per il pari, e così a trovare il gol è ancora una volta il Rivo, sempre con Pignetti. Partita finita? Neanche per sogno, perche al 19′ e al 21′ Codignoni riporta in parità i suoi firmando la tripletta personale. Due minuti dopo il palo nega a Baldinelli la gioia del gol, ma al 31’è ancora il bomber Codignoni a completare la rimonta. Quando tutto ormai sembra portare a una vittoria del Barberini Flaminia arriva il colpo di coda del Rivo, che nel recupero compie la controrimonta con Belia e Gasparrini, 4-5. L’occassionissima per il pari all’ultimo secondo è per Codignoni, che però sbaglia il tiro libero. Triplice fischio, e la beffa è servita.

 

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